La fascicolazione, a differenza della protocollazione, è un processo riflessivo, organizzativo che può e/o deve essere programmato:
-Verrà definita una tempistica per definire il piano di fascicolazione di ciascuna UOR (o struttura), ad esempio entro il mese di gennaio di ciascun anno solare;
-Verrà verificata la corrispondenza tra classificazione (titolo e classe) dei fascicoli disponibili e classificazione dei documenti da fascicolare;
-Verrà valutata la possibilità di inserire un documento in un «fascicolo di procedimento» o «di persona»;
-Dopo aver effettuato la «fascicolazione principale» verrà valutata la possibilità (non è un obbligo) di effettuare un «copia in fascicolo» in altri fascicoli;
Ovviamente, dopo aver organizzato le attività, le operazioni di fascicolazione posso svolgersi quotidianamente, con diligenza.
Ma in caso di dubbio è sempre meglio approfondire e non forzare la fascicolazione, per una ingiustificata urgenza.
Quali sono gli step per una corretta fascicolazione?

Si fascicola per poter «mostrare» («ostendere») tutta la documentazione relativa ad un procedimento o all’attività lavorativa di una persona presso un ente. La fascicolazione si agisce inserendo un documento in un fascicolo = questa è la fascicolazione principale.
Dopo aver effettuato la fascicolazione principale, possiamo agire «fascicolazioni secondarie» o anche dette «copia in fascicolo»
Ricorda
La chiusura del fascicolo «non cartaceo» deve essere programmata e non coincide più con il «versamento» in archivio di deposito.
Un fascicolo chiuso può essere ri-aperto per inserire un documento, da chiunque ne abbia diritto.