Il sw controlla che le parole siano “corrette” nella nostra lingua, quindi si blocca davanti ad espressioni quali: VIII o III, per le quali si consiglia di usare la versione con numeri arabi: 8. o 3.

Se poi si è fatto un banale “copia-incolla” con una frase, attenzione ai caratteri “vuoti”, magari infondo alla frase, perché anche loro – anche se invisibili – sono caratteri ripetuti.

Non è possibile cancellare una registrazione a protocollo, può esserne però effettuato un annullamento.

Dal 1/3/2021 è possibile attivare richiesta di annullamento da “servizi online”

Nuova richiesta > protocollo > richiesta annullamento registrazione

La richiesta di annullamento può essere effettuata da chiunque sia abilitato al registro di protocollo.

In fase di annullamento verrà verificato che il richiedente coincida con l’operatore che ha effettuato la registrazione in Titulus.

Per ogni richiesta di annullamento si deve specificare:
– N. di protocollo e data di registrazione (attenzione indicare solo il numero di protocollo e non quello di un eventuale repertorio)
– Motivazione della richiesta

E’ prerogativa della UOP principale di Ateneo (il Servizio MRA), la facoltà di annullare una registrazione. L’operazione avverrà indicando nelle motivazioni il nome del richiedente utilizzando la formula “Su richiesta di … si annulla la presente registrazione, contenente un errore materiale di compilazione”.

Per ulteriori informazioni su questa procedura si veda la pagina “Annullamento dei dati di una registrazione

Il contenuto del campo ANNOTAZIONE è immodificabile, datato e firmato, integra quindi i campi obbligatori della registrazione a protocollo.

Nei protocolli in entrata e comunque per i protocolli che non prevedano un invio a mezzo PEC, può servire per segnalare un errore di battitura o di trascrizione.

Il campo “nota”, accessibile dalla modalità Modifica, in una scheda già registrata, consente di aggiungere informazioni funzionali (parole chiave per ricerche interne alla propria UOR, o segnalazione di chi sta gestendo la pratica) che però possono essere cancellate;

Si, chiunque sia abilitato all’uso del protocollo informatico (Titulus) può inserire una ANNOTAZIONE su una scheda di registrazione a protocollo.

Il campo ANNOTAZIONE è un campo indicizzato (nella ricerca globale) è datato e firmato (riporta il nome di chi la scrive). Viene utilizzata per integrare una registrazione errata (ad esempio con il nome del mittente errato) e testimonia la volontà di integrare – con altre informazioni o con correzioni – una scheda già esistente.

Per “voce di indice” si intende una parola o una frase chiave che individua un procedimento amministrativo o una tipologia di documenti. L’utilizzo di una voce di indice in registrazione di documenti consente, una volta individuata la parola o frase chiave, la compilazione totale o parziale di alcuni dei campi di registrazione. Solo la UOP principale è abilitata alla creazione e alla modifica delle “voce di indice”.

L’impronta è la “rappresentazione digitale” del documento composta da una sequenza di simboli binari di lunghezza fissa, ottenuta attraverso l’applicazione di una specifica funzione di calcolo, che garantisce una associazione praticamente biunivoca tra l’impronta stessa ed il documento di origine.

Eventuali problemi in ACL Titulus possono essere segnalati a protocollo@polimi.it

Dal 1/3/21 è possibile attivare richiesta da “servizi online”

Nuova richiesta > protocollo > abilitazione operatore Titulus

Per l’abilitazione di un nuovo operatore Titulus si richiede:
– Nome e cognome
– Codice persona
– Per gli operatori “subordinati”, si richiede venga indicato “modello” di riferimento (persona già abilitata in Titulus indicando nome cognome e codice persona)
– Per le figure apicali, l’indicazione del ruolo svolto (ad es. preside della facoltà ….; prorettore del polo …;)
– Per gli operatori a tempo determinato, il periodo da abilitare

Per approfondire vedi anche PROFILI nella sezione ORGANIZZAZIONE

I documenti anonimi e privi di firma non hanno obbligo di protocollazione.

In ogni caso si valuterà il contenuto e si procederà a darne informazione , solo se il contenuto può essere considerato in qualche modo rilevante. La natura del contenuto può far agire in regime di riservatezza, senza comunque l’obbligo di registrazione.

Se la gestione è  a mezzo PEC, occorre verificare quale UOP gestisce la casella PEC integrata a cui fa riferimento il proprio ufficio.

Per le aree dell’AC, la UOP da contattare è quella del servizio Posta Protocollo e Archivio (anche detta SMRA).

Per i dipartimenti, rivolgersi al RG che indicherà la UOP che gestisce le bozze di PEC.

Dopo aver verificato la UOP di riferimento, concordate con il personale le tempistiche di questo scambio di informazioni.